Un’invenzione rivoluzionaria: la stampa a caratteri mobili

Magonza, 1455. Una nuova invenzione illuminerà la nostra epoca.

Se fino ad oggi per la realizzazione di libri servivano copisti che, pazientemente e a mano, davano vita ad oggetti preziosi e rari, le cose stanno per cambiare!

Johann Gutenberg, un orafo tedesco specializzato nella realizzazione di monete con figure e stemmi a rilievo, è il geniale inventore della stampa a caratteri mobili. Si è avvalso dell’esperienza e della tecnica usata per le sue monete, per ottenere un nuovo modo di stampare libri.

Gli esperimenti di stampa precedenti erano risultati molto complessi e deludenti: presupponevano una matrice di legno sulla quale era impressa l’intera pagina. Il risultato finale era scadente e i tempi di lavorazione troppo lunghi. Gutenberg ha intuito la possibilità di costruire tasselli metallici con un carattere a rilievo da combinare e riutilizzare. Per mettere a punto questa innovativa modalità di stampa ci sono voluti ben dieci anni di tentativi.

Il 1455 è l’anno in cui è venuto alla luce il primo libro stampato con la nuova tecnica: la Bibbia. Gutenberg ha pubblicato ben centottanta copie dell’opera, ciascuna di milleduecentottantadue pagine. In ogni pagina il testo è disposto su due colonne di quarantadue righe ognuna. Il carattere utilizzato è il gotico. L’inchiostro ad olio che ha sostituito quello ad acqua, garantisce una maggiore durata.

L’invenzione consiste nell’allineare i singoli caratteri con incise le lettere in negativo, in un blocco a corsie, per formare le righe della pagina, da inchiostrare e  pressare su un foglio. La pressa inventata da Gutenberg si ispira a quelle a vite usate per la produzione del vino e permette di applicare uniformemente l’inchiostro sulla pagina senza sbavature.

Dopo la stampa di una o più copie i caratteri possono essere recuperati e poi riutilizzati combinandoli in modo diverso.

Per la prima volta è possibile riprodurre libri in modo veramente veloce ed economico. Si può pertanto presupporre una minor esigenza di copisti e la nascita di una nuova figura professionale: lo stampatore.

Da adesso in poi il libro potrà diventare uno strumento sempre più accessibile e ciò consentirà una maggior circolazione della cultura e delle idee.

Ricostruzione di una pressa del XVI sec. simile a quella di Gutenberg.

Johann Gutenberg

Chi era? Note biografiche

Non si conosce esattamente la data di nascita di Johann Gutenberg; sappiamo però che vide la luce nel decennio tra il 1390 e il 1400 a Magonza, in Germania. Veniva da una famiglia nobile, ma ben poco si sa della sua vita negli anni precedenti la grande invenzione se non che si trasferì a Strasburgo attorno a 1430 a causa degli scontri tra fazioni cittadine. Di professione era orafo.

Tornato a Magonza, tra il 1436 e il 1440, cominciò a mettere a punto il meccanismo della stampa a caratteri mobili. Come ogni inventore, però, Gutenberg aveva bisogno di finanziamenti per sviluppare la sua invenzione, perciò si alleò con alcuni uomini d’affari dell’epoca, ricchi commercianti che gli prestarono il denaro necessario. In questo modo poté mettere in piedi la sua stamperia.

Tra il 1454 e il 1455 Gutenberg pubblicò così una versione della Bibbia, in latino, che ebbe una grande diffusione. 

La stamperia di Gutenberg rimase attiva a Magonza fino al 1465 circa. L’inventore della stampa morì in povertà, a causa dei dissapori con i suoi finanziatori, nel 1468.

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