Arte o Scienza? Le Pulci cercano una risposta al dilemma

Perugia 18 ottobre 1462 – Con una lettera formale l’ultimo imperatore di Costantinopoli, Tommaso Paleològo, scampato alla morte, a causa dell’assalto dei Turchi, annuncia ai Grandi e Potentissimi Signori Priori di Perugia, il suo passaggio per i territori.

La firma in rosso, privilegio riservato esclusivamente agli imperatori, posto come sigillo reale impone che la città venga preparata a festa e tutti gli onori  vengano riservati allo spodestato sovrano.

Le strade dovranno essere liberate da ingombri e pulite con attenzione, molte saranno chiuse per permettere il transito del corteo imperiale. Dalle finestre dei palazzi, gli stendardi delle più alte corporazioni e delle più nobili famiglie, verranno esposti. Ognuno  con il massimo decoro che più gli si confà, dovrà accogliere festante e onorare con inchino l’Eminenza importantissima al suo passaggio. Perugia incontra l’ultimo imperatore e lo protegge in comunione con l’impegno prestato dall’Accademia nel preservare il sapere e le figure di politici, scienziati, religiosi, filosofi minacciate dal temutissimo e inarrestabile impero turco.

’Accademia salva i grandi

Siena 1507 – Pinturicchio, dopo  due anni di  lavoro presso la Libreria Piccolomini, termina il monumentale lavoro di affresco delle pareti e del soffitto. Una particolarità desta l’attenzione dell’ammiratore che si trova innanzi a tanta bellezza: il pittore inserisce tra i personaggi famosi che hanno accompagnato il Papa Pio II al porto di Ancona, l’ultimo discendente dell’imperatore di Bisanzio, scampato alla strage che i turchi, invasori, gli avevano riservato. Dobbiamo ringraziare il Signore di Firenze, Cosimo I de’Medici per aver istituito l’Accademia con lo scopo di  accogliere e portare in salvo tutti quei personaggi, studiosi, uomini politici  e religiosi,  messi in pericolo dai Turchi che hanno invaso, senza pietà, Bisanzio e tutta la sua cultura. Senza la famiglia Medici il discendente dell’imperatore, Tommaso Paleologo non sarebbe sopravvissuto dall’attacco turco. Piace ricordare quanto l’Accademia fosse nel cuore del nostro compianto Signore, che ha fatto abilmente decorare dal Maestro di corte, il pittore Andrea Verrocchio e dai suoi talentuosi allievi, la villa di Careggi, sede proprio degli incontri di eruditissimi geni.

SIAMO TUTTI UN PO’… FILOLOGI!

 

Oggi è facile trovare un testo. Non solo nei libri, ma soprattutto sullo schermo del computer e del telefono. Vogliamo scoprire dov’era nato Maradona o leggere una poesia di Leopardi? Basta un clic e abbiamo subito tante alternative a nostra disposizione, come sugli scaffali di un supermercato. Però, esattamente come al supermercato, è importante prestare attenzione a cosa mettiamo nel nostro “carrello”. Per esempio, ci troviamo davanti tante merendine, tutte invitanti. Come scegliere? Prestando attenzione all’etichetta, per controllare che il dolce non sia scaduto, e che gli ingredienti siano sani. E questo vale anche per i testi: quando ne leggiamo uno, chiediamoci da dove viene, se il sito (o il libro) che lo riporta è attendibile, se le fonti sono dichiarate. C’è anche una scienza che si dedica ad accertare la genuinità dei testi, si chiama “filologia”. Ecco, quando ci documentiamo, da giornalisti o da semplici cittadini, cerchiamo di essere tutti un po’ “filologi”.

Braccini Tommaso Prof. Filologia Classica UniSI

In una società in continua evoluzione, dove si richiedono cambiamenti di stili di vita e approcci più
sostenibili, la creatività è essenziale per la nostra capacità di adattarci e risolvere determinate
problematiche. Essere creativi quindi oggi non significa solo “diventare artisti” ma anche essere in
grado di guardarsi intorno per capire come “creare” in modo più rispettoso verso gli altri, verso noi
stessi e verso l’ambiente che ci circonda. Potremmo dire che l’artista e il creativo in generale, che
sia un designer, un grafico o uno stilista, possono decidere di sentire questa responsabilità. In questo
senso l’Accademia diventa il luogo ideale per sviluppare una creatività sostenibile, soprattutto qui
in Umbria, nel “cuore verde d’Italia” che ha dato i natali a San Francesco, il primo ecologista della
storia. Per questo, proprio questo anno presso l’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci di Perugia,
è nato un corso di progettazione sostenibile, il primo offerto da una Accademia di Belle Arti in
Italia. L’obiettivo è fare dell’Accademia un luogo di sperimentazione e ricerca, dove la sensibilità
artistica si fonde a quella progettuale, dando vita a progetti responsabili e che sappiano dare risposte
creative alle esigenze del contemporaneo.

Maddalena Vantaggi cattedra di Design – Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci

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